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ELENCO OPERE

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Viaggiando in auto dalla SS16 per entrare nel comune di Argenta è impossibile non imbattersi nell'enorme murales dedicato alla cittadina, realizzato nel maggio 2016 sulla parete di un'azienda agricola solitaria in mezzo ai campi. L'intervento è opera di Psiko, Simple, Sokam e Takes, è stato ideato e finanziato dal progetto RigeneriAMO Argenta. Oltre alla grande scritta centrale, sono stati rappresentati alcuni prodotti tipici legati alla tradizione contadina - come l'aglio e la spiga di grano. L'uccello in volo, dinamicizzato dall'effetto glitching, è stato realizzato da Psiko.

Questo lavoro è stato realizzato da Macs nel maggio 2015, in occasione della Festa del Volontariato, per il progetto Ri-generiamo Argenta. L'iniziativa è stata promossa dall'amministrazione comunale, in collaborazione con la cooperativa sociale Gaia - responsabile del centro di aggregazione giovanile Cento% ed è stata finanziata dalla Provincia, tramite un bando specifico dedicato alla rivalutazione del territorio. Hanno sostenuto l'intervento anche l'associazione giovanile Share4Comunity e il gruppo Soelia. L'opera è situata in via Cappuccini, sul muro del bocciodromo vicino al parcheggio, dove si trova la nuova porta di ingresso del centro culturale Cappuccini e del centro di aggregazione giovanile. Si intitola "Love is like a Sailboat", l'amore è come una barca a vela.

Un altro murale per le vie di Argenta, chiesto dall’amministrazione comunale di Argenta nella parte nuova dell’edificio scolastico che ospita le scuole medie di Argenta. È stato scelto come soggetto un grande cormorano appollaiato su un manico di un “palet” (o vanga, dipende) con le ali spiegate al sole per farle asciugare, con l’immancabile fazzoletto rosso al collo, la bisaccia, la flora valliva e un rullo per tinteggiare anche questo con manico rosso.

Un’opera astratta per far sì che più di un concetto stia dentro. Una grande G che rende omaggio al Giro d’Italia, i colori della festa, il rosa del Giro, una bici rossa con ruote blu che scaturiscono saette, l’energia creata dal movimento dell’uomo. Verde degli alberi per non dimenticare di rispettare l’ambiente e un sorriso come augurio per andare sempre più avanti.

Realizzato originariamente nell'anno 1976 è un dipinto murale estremamente significativo per la storia di Argenta. Raffigura gli spettri del fascismo, la lotta partigiana, la guerra e la ricostruzione, avvenimenti che hanno cambiato la faccia di Argenta, e il suo futuro. Proposto da ANPI Ferrara - sez. di Argenta, grazie al lavoro della restauratrice Francesca Lenzi, col supporto dagli esperti di storia del territorio Katia Martelli, Gianluca Battisti e Roberto Saletti, l'intervento di restauro è ha permesso di evitare che il tempo cancellasse del tutto quello che da 45 anni è un racconto visivo della storia drammatica di quegli anni. Nell'ambito del progetto denominato “Una terra di uomini, acque e… guerra” promosso dal nostro Comune per valorizzare e divulgare la memoria storica del '900 del nostro territorio, nel mese di aprile 2021 è stato restaurato il murale di Via Terraglio della Carità.

Questo intervento è stato realizzato nel 2012 a Santa Maria Codifiume - frazione di Argenta. Macs, Psiko e Mendez sono stati chiamati a intervenire sulla parete di Villa Giordani dall'associazione L'Aquilone, che ha sede al primo piano dell'edificio. L'opera combina i lettering di Psiko e Mendez all'elemento figurativo dipinto da Macs. Il soggetto è ispirato al nome dell'associazione. Il titolo della murata è "Feel free".

Murale dedicato alle mondine di Longastrino. E più in particolare a 24 mondine del paese. Che, raffigurate nel dipinto, negli anni ’50 sono state immortalate in una pausa del loro lavoro in risaia. Di quelle donne solo due sono ancora vive, mentre 14 sono tuttora riconoscibili. L’opera, inaugurata il 13 Novembre 2022 nell’arena della locale Casa del Popolo, è firmata dal pittore Giancarlo Argelli di Alfonsine, che l’ha tratta da una foto scattata a quei tempi.

La sala d'attesa della stazione ferrioviaria di Argenta ha una nuova "faccia"... un bellissimo MURALES ideato dalla studentessa Bharati Singh della 2a della Scuola Superiore IIS Rita Levi Montalcini e realizzato da Riccardo Buonafede con il supporto dei ragazzi/e del Centro di Aggregazione “Argenta Giovani”. Questo progetto nasce appunto dal Centro di Aggregazione “Argenta Giovani” in collaborazione con il Comune di Argenta e la Scuola Superiore IIS Rita Levi Montalcini, con lo scopo di creare un contest che metteva al centro la tematica del tempo e del viaggio, temi centrali e ricorrenti nella sala d’attesa di una stazione ferroviaria. Si è pensato di coinvolgere le studentesse e gli studenti, grazie al continuo supporto della Prof.ssa Alessandra Ferlini e della Prof.ssa Ilaria Bencivenni, al fine di far loro esprimere l’idea di tempo e viaggio tramite un disegno che rappresentasse queste tematiche. Il murales è stato supportato e finanziato dal progetto “Giovani Protagonisti” e ha coinvolto tanti ragazze/i che si sono “spesi” per la sua messa in atto in modo entusiasmante e coinvolgente... andate a vederlo dal "vivo", è veramente bello! Grazie agli educatori del centro “Argenta Giovani”, Nicola, Elisa e Sarah.

Nel murale, realizzato dal 9 all’11 agosto 2023, viene rappresentato Don Minzoni, traendo spunto da una delle sue più celebri foto d’epoca. L’immagine è dipinta a colori, in chiave realistica, alla quale l'autore ha aggiunto il saluto Scout. Il saluto va fatto portando la mano destra all'altezza delle spalle, l'indice, il medio e l'anulare tesi e uniti, il mignolo ripiegato sotto il pollice, il palmo rivolto in avanti. Le tre dita unite ricordano il triplice impegno della promessa, mentre il pollice che copre il mignolo ricorda l’impegno ad aiutare gli altri. L'artista ha aggiunto questo elemento perché l’educazione dei giovani era al centro delle preoccupazioni pastorali di don Minzoni. Introdusse così lo scoutismo ad Argenta, iniziativa che andò a contrastare l'istituzione dell'Avanguardia giovanile fascista e che lo portò ad essere assassinato da due esponenti del movimento fascista. Tra le mani del parroco è posizionata la palma simbolo del martirio che ha messo fine alla sua vita. A fianco della sua figura sono inseriti dei papaveri, simbolo della resistenza all’oppressione e alla violenza. I simboli che danno un tocco più artistico all’immagine sono realizzati con una vernice dorata, come si tendeva spesso fare nelle pitture ecclesiastiche. “A CUORE APERTO” oltre a dare il titolo all’opera, rappresenta una frase che scrisse poco prima di morire e che mi ha particolarmente colpito: «a cuore aperto, con la preghiera che mai si spegnerà sul mio labbro per i miei persecutori, attendo la bufera, la persecuzione, forse la morte per il trionfo della causa di Cristo».

  • TITOLO: A CUORE APERTO | 100° DON GIOVANNI MINZONI

  • ​LUOGO: ARGENTA - ANGOLO TRA VIA GIOVANNI PASCOLI E VIA DON GIOVANNI MINZONI

  • ARTISTA: RICCARDO BUONAFEDE

  • SPONSOR: L'OPERA È STATA REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DI ARGECO SPA

  • LINK: https://www.instagram.com/p/CwfCC8StwoY/

In queste illustrazioni, realizzate dal 18 al 31 dicembre 2023, l’autrice ha rappresentato don Minzoni (prendendo spunto dalla statua di Angelo Biancini posizionata di fronte al Duomo di Argenta) e i suoi ragazzi, uniti da un abbraccio, in segno di protezione e amore, all’interno delle vesti invece sono abbozzati elementi di Argenta come la torre del Primaro e la chiesa di San Nicolò oltre all’iconica bicicletta utilizzata dal parroco ravennate. Infine la nube nera e le gocce di pioggia che simboleggiano il destino tragico dell’arciprete, la nube nera però contiene all’interno delle stelle, segno della speranza che don Minzoni ha donato alle nuove generazioni.

La staffetta era uno strumento di ribellione in epoca fascista: inforcare la bicicletta e pedalare significava lottare per la libertà e per la vita. Per i gappisti ogni ciclista diventava un'arma a due ruote! La piccola di Argenta ha gli occhi grandi della ribellione, la stessa che amava praticare Don Minzoni quando raggiungeva i più bisognosi in sella alla sua bici muovendosi agilmente per le strade della città. Il muro in cui è raffigurata l'opera è ben radicato a terra come la Storia che non dobbiamo dimenticare per costruire un futuro diverso, migliore, di tutti, ma sembra volare nel vento quando il sorriso di una bambina respira Libertà.

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